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Dalle ricerche all'Archivio di Stato lo storico Armando Di Raimondo ha trovato il progetto per la costruzione del pulpito della Chiesa di San Giovanni Battista di Cervo.
Il progetto è datato 11 ottobre 1597 ed è opera del maestro lapicida Gio. Maria Pambius, identico a quello già fatto per la chiesa di San Matteo a Genova per la famiglia Doria.
Segue l’atto notarile dal quale si evince come il pulpito della chiesa di S. Giovanni Battista (attuale S. Caterina, allora dedicata al Battista, patrono dei cavalieri di Malta) sia stato realizzato a Genova sul modello di due pulpiti della chiesa di S. Matteo in p. Doria e dallo stesso marmoraro Gio.Maria. Commissionato dal sig. Biagio Burdo, corallaro, ufficiale della Congragazione del SS. Corpo di Cristo, che curava la parrocchia e la fabbrica della chiesa di S. Giovanni Battista, delegato alla firma dell’atto notarile.
Convenium 11 octobris
In Nomine Domini Magister Joannes Maria Pambius quondam Antonio picapetra sponte pro se et heres suos promissis et promittit ac solemniter convenit dominus Biagio Burdo coralero quondam dominus Joannes presenti et acceptanti more et vice dominis officialis Sanctissimi Corporis Cristi loci Cervi qui habent curam parrochie ac fabrice ecclesia Sancti Joannis Battiste dicti loci et pro quibus ipse dominus Biagio de rato promissis et promittit … et legium fabricare esso maestro Gio. Maria et sculpire e dare fabricato e sculpito al detto messer Biagio a detto nome un pulpito di marmaro bianco del loco di Carrara, quale habbi da essere pulito e lissio come quello che è nella chiesa di San Matteo in piazza Doria della presente città di Genova con le figure sculpite di mezzo rilievo come quelle di detto pulpito di detta chiesa di San Matteo, cioè la Madona in mezo con un Christo deposto di croce et altra figura sculpita in detto pulpito e da una parte San Giovanni Battista e dall’altra parte San Giorgio a cavallo con la figura solita di mezzo rilievo come sopra e con tutti li ornamenti conforme al modello a me Notaro dato per detto maestro Gio. Maria in presentia delli infrascritti testimoni, il quale pulpito così lavorato e sculpito conforme a detto modello detto maestro Gio. Maria promette di darlo e consegnarlo al detto messer Biagio nella presente città di Genova in anti de quindeci giorni dal primo giorno di quadragesima prossima (15 gennaio 1598?) da venire salvo sempre giusto impedimento senza alcuna contraditione ne dillatione con questa condizione che detto Gio. Maria sii tenuto et obligato come promette di andare o mandare in detto loco del Cervo uno huomo per mettere in opera detto pulpito per quello serva alla opera et …
mercede dicti pulpiti … lire 232 monete di Genova …
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Actum Genue in contrada Platee Nove anno a Nativitate Domini millesimo quinquecentesimo nonagesimo septimo …
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